Il Bitcoin è una rete di consenso che garantisce un sistema di pagamento ed è una tipologia di denaro totalmente digitale. Si tratta della prima rete decentralizzata di pagamento peer-to-peer, portata avanti dai propri utenti senza alcuna autorità centrale o intermediari. Dalla prospettiva dell’utente, il Bitcoin è principalmente una denaro in forma liquida che circola in rete.
A nessuno appartiene la rete Bitcoin; è controllata da tutti gli utenti Bitcoin sparsi per il mondo e nessuno può forzare un cambiamento nel protocollo Bitcoin, perché tutti gli utenti sono liberi di scegliere quale software e versione usare. Per rimanere compatibili con gli altri, tutti gli utenti devono usare software conformi alle stesse regole. Bitcoin può funzionare correttamente solo con il completo consenso di tutti gli utenti.
Dal punto di vista dell’utente, il Bitcoin non è altro che un’applicazione per cellulare/tablet o un programma per computer che fornisce un portafoglio personale per accedere ai Bitcoin, e consente ad un utente di inviare e ricevere Bitcoin. E’ così che il sistema Bitcoin funziona per la maggioranza degli utenti.
- come pagamento per beni o servizi.
- da uno scambio o transazione
- attraverso l’attività di mining
Può capitare di incontrare soggetti che intendono vendere Bitcoin in cambio di un pagamento tramite carta di credito o di un pagamento via Paypal, ma la maggioranza degli scambi non consente di utilizzare questi metodi di pagamento.
I pagamenti in Bitcoin sono più semplici da effettuare di quelli con una carta di credito o un Bancomat. I pagamenti sono effettuati grazie ad un’applicazione, presente sia sul tuo computer o sul tuo smartphone, inserendo l’indirizzo del destinatario, l’importo del pagamento e premendo invio. Per rendere più facile l’inserimento di un indirizzo, alcuni portafogli possono ottenerlo scannerizzando un codice QR o sfiorando due telefoni insieme con tecnologia NFC.
Gli Smart Contracts permettono di scambiare denaro, titoli azionari o qualsiasi altro bene di valore in modo chiaro, senza conflitti e senza la necessità di interfacciarsi con un intermediario. Gli Smart Contract definiscono i termini di un contratto e li fanno rispettare in modo autonomo.
Gli Smart Contracts non sono una novità da associare solamente alla Blockchain; sono stati oggetto di sperimentazione già intorno al 1990 e sono stati ideati addirittura anni prima. Possiamo quindi affermare che hanno una loro specifica dimensione a prescindere dalla Blockchain.
La prima applicazione degli Smart Contracts risale alla prima metà degli Anni ’70. Il termine adottato allora non era quello di Smart Contract, ma il concetto era essenzialmente quello che ha portato al sistema attuale. All’epoca venivano usati per l’attivazione o disattivazione di una licenza software in funzione di alcune condizioni.
Ethereum è una criptovaluta sviluppata più recentemente rispetto ai Bitcoin. Per quanto riguarda la sua diffusione, sta già avendo un discreto successo e sicuramente continuerà con il proprio processo di crescita e rafforzamento.
Ethereum utilizza la medesima tecnologia dei Bitcoin, vale a dire quella del Blockchain, un protocollo di comunicazione sfrutta un database distribuito tra gli utenti, che grazie alla struttura tipo peer-to-peer gira su più macchine allo stesso tempo.
Una sostanziale differenza è quella della gestione dei Smart Contracts, grazie ad un protocollo fiduciario che garantisce la costruzione di contratti tra due parti.